Raduno 2009

Porto di Civitavecchia. Il "Maestrale" torna a bordo. Dopo 28 anni, grazie al fatto che il Comandante è un "Maestrale", un bel numero di ex-allievi risale sulla Nave. Sono venuti in tanti, quasi mezzo corso, e con mogli e figli facevano ben più di cento persone.
Hanno invitato anche due persone extra-corso; una importante, il CINCNAV Ammiraglio Binelli, e una no: io.
Una accoglienza eccezionale. Per prima cosa la bandiera del corso è tornata a riva (portata da un nocchiero, perchè gli anni passano per tutti...). Poi il benvenuto del Comandante, il saluto dell'Ammiraglio Binelli e quello del capocorso CV Giacomin.
Il grido non poteva mancare, e infatti non è mancato. L'avevo sentito due volte prima, quando portarono a riva la loro bandiera durante l'ultimo giorno di navigazione e quando salutarono l'Ammiraglio Ruggiero che ci accoglieva al rientro a Spezia.
Naturalmente c'era un buffet superlativo, e l'organizzazione prevedeva anche una baby sitter per tenere a bada i bimbi come mia figlia. Ospitati in quadrato ufficiali! Chi se lo sarebbe mai immaginato, più di un quarto di secolo fa, che in quel posto più o meno sacro la mia bimba si sarebbe messa a disegnare e a guardare cartoni animati!
Certo siamo tutti un po' cambiati, con qualcuno ci siamo riconosciuti, con altri no. Ma va bene così.
Mi sono trovato a fare io (io!) da guida a un ex-allievo in giro per il quadrato, per il ponte di corridoio, per l'agghiaccio timone, per il tunnel d'asse... E già, perchè allora io questi posti li avevo più o meno girati tutti, mentre gli allievi no, vista la vita da forzati che conducevano.
Tornato sul ponte, su un video stavano passando le foto e i filmati che Confalonieri aveva raccolto per creare un po' d'atmosfera. In mezzo c'era anche la mia roba pubblicata su questo sito. Mi sono trovato a guardare in viso un altro "Maestrale" che vedeva le foto e si rivedeva ventenne. Gli occhi parlavano...
Come ai tempi dell’imbarco, io sono stato un po' spettatore di questo avvenimento, perchè il "Maestrale" erano e sono loro e non io; e a me hanno dato la sensazione di essere molto legati tra loro. Ma non mi sono sentito affatto estraneo, e questo per me è stato importante.